Sono ottantamila gli italiani a Cracovia per le
Giornate Mondiali della Gioventù. Folta la rappresentanza anche dalla Sicilia e
tra i vescovi sono presenti Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e Michele Pennisi,
arcivescovo di Monreale. In particolare mons. Lorefice ha incontrato 600 ragazzi trentini, invitati
a riflettere sulla parabola del padre misericordioso. Alla riflessione è
seguito un secondo momento all’aperto guidato dall’arcivescovo, al quale i
giovani hanno posto le loro domande. «Sono qui con grande semplicità di cuore,
le vostre sono questioni alle quali servirebbero ore per rispondere», ha
spiegato ai trentini l'arcivescovo di Palermo. «La Giornata mondiale dei
giovani, per noi deve essere un'opportunità, Gesù Cristo deve entrare nella
nostra vita come parola vivente che segna l'umanità». Monsignor Lorefice ha
ricordato poi ai trentini l'esempio e l'impegno di padre Pino Puglisi ucciso
dalla mafia nel 1993, al quale rimandano le 3 “p “ impresse nel suo stemma
vescovile. «Significano Parola di Dio, pane eucaristico e poveri - ha spiegato
- e questa è la Chiesa che, grazie a Dio, Francesco sta realmente animando con
questa sua generosità, semplicità e umiltà. Grazie per quello che voi giovani
state dando a noi vescovi e a tutti i preti che sono qui. Noi vi dobbiamo
ascoltare e insieme ci dobbiamo aiutare».
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