Un momento di riflessione
sul martirio di don Pino Puglisi anche in Lombardia. "Santi e
risorti": questo infatti il tema scelto a Suzzara (provincia di
Mantova) per il percorso della Quaresima 2019. Una serie di incontri
su personalità esemplari della dedizione cristiana all'amore del
prossimo fino all'estremo sacrificio. Il percorso, coordinato da
monsignor Paolo Gibelli, coinvolge varie parrocchie della zona ed è
presentato in un programma che si apre con questa frase: "Ciascun
santo è un messaggio che lo Spirito Santo trae dalla ricchezza di
Gesù Cristo e dona al suo popolo" (Gaudete et Exsultate 21).
L'incontro conclusivo, venerdì 5 aprile alle 21 (alla parrocchia
Santa Famiglia di Suzzara in via Papa Giovanni XXIII, n.2) sarà
dedicato al sacerdote-martire ucciso dalla mafia il 15 settembre del
1993 e beatificato il 25 maggio 2013.
Si tratta della prima vittima
di mafia a essere diventata un martire della Chiesa cattolica. A
presentare la sua figura è stato invitato il giornalista palermitano
Francesco Deliziosi, allievo, amico e collaboratore di don Pino
durante gli anni di Brancaccio. Il giornalista presenterà il suo
libro "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto"
(Rizzoli-prefazione dell'arcivescovo di Palermo mons. Corrado
Lorefice) che, partendo dai 15 anni di conoscenza personale,
raccoglie e analizza per la prima volta tutti gli scritti più
significativi di don Pino. La frase che dà il titolo al volume è
quella più famosa del Beato e venne pronunciata proprio a pochi mesi
dal delitto. Un invito all'impegno e alla testimonianza cristiana
pronunciato a Brancaccio anche se sotto l'incubo delle minacce e
delle violenze che precedettero l'agguato mafioso. Deliziosi è stato
anche componente della Commissione diocesana per l'istruttoria della
beatificazione e ha collaborato col Postulatore della causa.
L'incontro sarà l'occasione sia per ripercorrere la biografia di don
Pino sia per illustrare il significato del suo martirio, onorato
anche da Papa Francesco durante la sua visita a Palermo del 15
settembre 2018.
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