mercoledì 22 ottobre 2014

BIAGIO CONTE: INCONTRAI PADRE PUGLISI PROPRIO IL GIORNO DEL DELITTO



PALERMO. Padre Puglisi e Biagio Conte si incontrarono per la prima e ultima volta nel giorno dell'omicidio del parroco di Brancaccio, il 15 settembre del 1993. Ciascuno di loro bussava alla porta del Comune per chiedere qualcosa per i più poveri della città, lavorando nella stessa periferia orientale. Si conobbero, si abbracciarono, si promisero aiuto reciproco. Una pallottola interruppe l'inizio di un rapporto di collaborazione o forse costituì il testimone di un'ideale staffetta dal percorso imprevedibile e insondabile.

MONS.BERTOLONE: CONTRO LA MAFIA PADRE PUGLISI E PAPA FRANCESCO SPINGONO LA CHIESA SU UNA STRADA NUOVA

Una nuova scuola media porta il nome del Beato Pino Puglisi. E' stata inaugurata ieri mattina a Catanzaro nell'occasione della memoria liturgica del martire indicata dalla Chiesa cattolica per il 21 ottobre (giorno del suo battesimo). Una messa è stata celebrata all’interno della cappella del Seminario arcivescovile. A presiedere la solenne concelebrazione eucaristica l’Arcivescovo metropolita di Catanzaro, mons. Vincenzo Bertolone, che è stato anche postulatore della Causa per il riconoscimento del martirio di padre Puglisi. Presenti le autorità amministrative e della scuola calabrese. Bertolone nel suo intervento ha tracciando un ritratto del sacerdote palermitano, che operò con coraggio e spirito di fede anche nel mondo della scuola. Ai lettori del blog che state leggendo mons. Bertolone ha voluto dedicare questo suo articolo sull'eredità profonda di padre Puglisi per la Chiesa e sui paralleli delle posizioni di Papa Bergoglio assunte con forza durante la recente visita in Calabria.


di Mons. Vincenzo Bertolone

«Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti».
Ricordando don Pino Puglisi a 21 anni dal suo martirio, tornano alla mente le sue parole, negli ultimi giorni prese in prestito per molti articoli di cronaca a commento delle minacce di Totò Riina, ascoltato dalle cimici della polizia giudiziaria nel carcere di Opera mentre quasi si vanta dell’assassinio del parroco di Brancaccio ed immagina analoga fine per don Luigi Ciotti.

martedì 21 ottobre 2014

PADRE PUGLISI CAMBIO' IL PERCORSO DELLE PROCESSIONI PER NON FARE L'INCHINO DAVANTI ALLA CASA DEI BOSS


Un articolo di Avvenire di oggi parla della radicalità evangelica di padre Pino. Ricordiamola nella sua concretezza visto che il 21 ottobre è la sua festa liturgica: più di venti anni fa seppe dare un esempio profetico da rammentare ai vari comitati e confraternite che ancora oggi si macchiano di un gesto sacrilego da Oppido alla Sicilia.
L'articolo di Avvenire, firmato da Nello Scavo, parla anche del blog
www.beatopadrepuglisi.it

lunedì 20 ottobre 2014

IL NOSTRO BLOG SU PADRE PUGLISI SUPERA LE 4 MILA VISUALIZZAZIONI

Oltre quattromila visualizzazioni in poche settimane: il blog su padre Puglisi che state leggendo, appena nato, ha già riscosso consensi oltre ogni aspettativa. 3P (come amava farsi chiamare) e la sua eredità restano qualcosa di scomodo, una spina nel fianco. Conoscere meglio quanto padre Pino diceva (e faceva) significa anche comprendere in pieno le sfide che aspettano la Chiesa e la società civile: il riscatto degli emarginati, la lotta contro le sperequazioni sociali, la depurazione della devozione popolare dalle infiltrazioni mafiose nelle processioni e nelle confraternite. Senza mai dimenticare la speranza e la consapevolezza - come diceva padre Puglisi - che non saremo noi da soli a cambiare il mondo. Ma quello che facciamo, quello che ognuno di noi fa secondo il suo carisma, può essere un segno importante. "E se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto". 
Voglio quindi ringraziare quanti hanno letto questo blog e quanti lo leggeranno. E tutti coloro che lo stanno facendo conoscere sui media, su facebook e twitter. Perché questo blog diventi sempre più il "nostro" blog, il luogo dove poter tenere viva la memoria di un profeta dei nostri tempi.



Nella foto l'articolo del Giornale di Sicilia di domenica 19 ottobre



UN MUSICAL PER PADRE PUGLISI: MARTEDì 21 AL TEATRO SAVIO DI PALERMO


PALERMO. Andrà in scena il giorno in cui nel calendario liturgico si ricorda il beato padre Pino Puglisi: il 21 ottobre. Il palco del Teatro Savio ospiterà, alle 21, il musical dal titolo “Padre Pino, una vita per gli altri”. 

domenica 19 ottobre 2014

PADRE PUGLISI: DALLA TESTIMONIANZA AL MARTIRIO IL PASSO E' BREVE/IL 21 OTTOBRE MEMORIA LITURGICA DEL BEATO


Martedì 21 ottobre ricorre nel calendario della Chiesa cattolica la Memoria liturgica del Beato padre Pino Puglisi, proclamato martire il 25 maggio 2013. L’Arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo, presiederà l’Eucaristia in Cattedrale alle ore 19. La Memoria del sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, viene celebrata nel giorno in cui padre Puglisi fu battezzato.
Anche in tutte le parrocchie, chiese e rettorie dell’Arcidiocesi verrà celebrata la Memoria obbligatoria, secondo lo schema (più sotto) che può essere scaricato dal sito istituzionale all’indirizzo www.diocesipa.it 
Per la liturgia delle ore è stato scelto un brano in cui padre Puglisi riflette sulla testimonianza cristiana della fede: da questa al martirio "il passo è breve".  


sabato 18 ottobre 2014

MONS.BERTOLONE: IL BEATO PUGLISI PARLA ATTRAVERSO IL WEB A TUTTI GLI OPPRESSI DALLE MAFIE

Monsignor Vincenzo Bertolone, postulatore della Causa per il riconoscimento del martirio di padre Puglisi, ha inviato questo articolo in esclusiva come "incoraggiamento e ringraziamento per la nobile iniziativa" del blog che state leggendo. Agrigentino di San Biagio Platani, mons. Bertolone è l'attuale arcivescovo di Catanzaro. Ha il grande merito di aver risposto con ulteriori ricerche, testimonianze e documenti alle richieste di approfondimento della Congregazione delle Cause dei Santi, arrivando così alla conclusione dell'iter canonico della beatificazione. In questo articolo riflette sulle possibilità di una pastorale cristiana legata al web. Anche padre Puglisi avrebbe utilizzato internet per la sua attività, se ne avesse avuto il tempo....   


di mons. Vincenzo Bertolone

Chissà che cosa avrebbe pensato don Puglisi di internet se avesse avuto il tempo di conoscerlo.

mercoledì 15 ottobre 2014

TRE PAPI HANNO PARLATO DI PADRE PUGLISI/ ECCO TUTTI GLI INTERVENTI DI GIOVANNI PAOLO II (DOCUMENTI/1)


Padre Puglisi da Papa Giovanni Paolo II durante una visita a Castel Gandolfo del 1985

di Francesco Deliziosi

Papa Giovanni Paolo II e padre Pino Puglisi: le loro strade si sono incrociate più volte nel corso degli anni e insieme hanno costruito un cammino che ha portato la Chiesa a una maturazione della coscienza ecclesiastica nei confronti della mafia. Il Pontefice polacco ora Santo e il parroco diventato Beato si sono anche incontrati a Castel Gandolfo, nel 1985, come testimoniano le foto che pubblichiamo in questo post.
Ma sono le parole di Giovanni Paolo II contro la mafia a segnare le loro vite. Un grido pronunciato due volte, nel 1993 ad Agrigento e nel 1995 a Palermo (dopo la morte di Pino Puglisi). Vedremo come sia probabile che l’anatema della Valle dei Templi abbia un collegamento diretto con gli attentati alle Chiese dell’estate del ‘93 e con l’omicidio del parroco di Brancaccio (15 settembre di quell’anno).

domenica 12 ottobre 2014

CASELLI: PADRE PUGLISI MAESTRO DI VITA CON LA VOGLIA DI GIUSTIZIA E DI STATO









di Giancarlo Caselli

“Vorrei iniziare con una questione che è stata molto dibattuta dopo la morte di padre Puglisi: era un prete antimafia? E’ vero, definirlo così è riduttivo perché l’antimafia del parroco di Brancaccio si è sempre tradotta in concreto attraverso la promozione umana e sociale. Facendo questo tipo di promozione, non si può non essere antimafia e facendo antimafia non si può non cercare la promozione umana. L’inscindibilità di questi due profili nel percorso di vita di padre Puglisi emerge dal libro di Francesco Deliziosi davvero a tutto tondo. Viene fuori l’attenzione di don Pino all’Uomo, con le sue sofferenze, attese, difficoltà. Viene fuori una grandissima, straordinaria, eccezionale passione di padre Puglisi per le persone, le più emarginate, calpestate nella loro dignità, quelle che non hanno voce e forse neanche speranza.

giovedì 9 ottobre 2014

DUE SCRITTI DI PUGNO DI PADRE PUGLISI: AIUTARE GLI UOMINI A CAPIRE IL SENSO DELLA VITA

Nel post di oggi analizziamo due scritti significativi di pugno di  padre Puglisi che non a caso sono stati scelti dalla diocesi di Palermo per realizzare una cartolina, una brochure e un poster esposto in cattedrale. Testi da meditare e su cui riflettere per arrivare al cuore dell'insegnamento vocazionale di 3P: siamo tutti chiamati, tutti mandati.
Questo primo documento è una preghiera di padre Puglisi che invita a diffondere nei nostri cuori lo spirito di Carità verso i fratelli, nella consapevolezza di dover essere disponibili al sacrificio come Gesù.

martedì 7 ottobre 2014

UN POETA SUL LUOGO DEL DELITTO/ ECCO I VERSI DI MARIO LUZI PER PADRE PUGLISI


Dopo aver esaminato come è nato lo sketch di Ficarra e Picone sullo "zio Pino" e i retroscena del film "Alla luce del sole" di Faenza (li trovate in questa stessa sezione del blog), ecco un articolo sul testo teatrale del poeta Mario Luzi "Il fiore del dolore", col quale ho avuto l'onore di collaborare.  





di Francesco Deliziosi

Nei momenti storici più bui, della guerra, delle persecuzioni, delle sofferenze, il Signore vuole comunque darci dei segni di salvezza. E sceglie uomini straordinari perché la loro vita, il loro sacrificio possa illuminare l’esistenza di tutta la comunità. In questa prospettiva cristiana anche la parabola terrena di don Giuseppe Puglisi appare non solo un delitto orrendo di mafia ma un mistero provvidenziale, un simbolo di riscatto per tutta Palermo.

domenica 5 ottobre 2014

PINO PUGLISI SEMINARISTA: L'AMORE PER GESU' FINO ALL'OLOCAUSTO DI SE'




Con questo secondo post completiamo il racconto degli anni di padre Puglisi in seminario (1953-1960). Sin dall'inizio fu evidente la sua scelta di dedizione totale a Dio. Per l’immaginetta-ricordo del suddiaconato, celebrato il 19 luglio del '59 nella chiesa di Santa Caterina, Pino scelse una parola impegnativa: "Accetta, o Signore, l'olocausto della mia vita" (non era lontana l'eco del processo di Norimberga e degli orrori nazisti). Altri compagni di classe preferirono la piu' anonima espressione "l'offerta della mia vita".

mercoledì 1 ottobre 2014

PINO PUGLISI SEMINARISTA: LA VOCAZIONE DI SERVIRE IL SIGNORE




Pino Puglisi ebbe la vocazione nel 1953 a 15 anni, appena compiuto il primo biennio del magistrale De Cosmi a Palermo. Per quei tempi (esisteva ancora il seminario minore) era una vocazione adulta. Col sostegno della famiglia, in particolare della madre Giuseppina e del fratello maggiore Gaetano (che gli fornì anche gran parte del sostegno economico necessario) affrontò gli studi e riuscì a superare gli esami. La richiesta di ammissione al seminario porta la data del 10 settembre 1953: Pino Puglisi scrive di suo pugno in un foglio a righe, con una elegante grafia e qualche svolazzo. La lettera comincia così: ”Seguendo le sante ispirazioni del Signore che mi ha illuminato sulla vanità delle cose terrene e sulla grandezza della Sua grazia, ho deciso di dedicarmi al servizio della Sua gloria ed al bene delle anime". Il giovane Puglisi festeggiò la vestizione chiericale il 7 dicembre del 1953.

lunedì 29 settembre 2014

PADRE PUGLISI ATTRAVERSO LE SUE FRASI: POVERI, PERDONO, PERSEGUITATI





Padre Puglisi attraverso le sue frasi. Questo post si collega a quello precedente e consente di ricostruire, attraverso citazioni dirette delle sue relazioni nei campi scuola, il nocciolo del suo insegnamento ovvero il taglio esistenziale della sua proposta di riflessione: Sì, ma verso dove? Verso dove vogliamo che vada la nostra vita? Verso l'amicizia o la solitudine? Verso il perdono o verso il rancore? Scelte che condizionano l'esistenza di tutti. Ma il giusto deve avere anche la consapevolezza che il suo comportamento susciterà odio. Persino la vista del giusto susciterà fastidio nei malvagi...così come avvenne a Brancaccio per l'opera del parroco.