La regista Linda Ferrante e il commissario Sergio Quartana |
“L’ultimo Sorriso” è il titolo del primo docufilm sulla vita di Padre Pino Puglisi. Da un’idea del Commissario Sergio Quartana, presidente dell’Associazione Culturale della Polizia Municipale di Palermo, in collaborazione con la giovane regista palermitana Linda Ferrante, direttrice della “Cosmo Cinematografia“, nasce a Palermo un nuovo progetto cinematografico.
“Con la realizzazione del film documentario su Padre Pino Puglisi – afferma Quartana – cercheremo di far conoscere alla gente il lato spirituale ed umano di quest’uomo che è stato un’importante figura per la nostra terra. Lui non solo si è opposto alle ripetute minacce della mafia, ma soprattutto è riuscito a sviluppare importanti attività che hanno portato ad un evidente miglioramento e ad un cambiamento radicale tra i giovani del quartiere Brancaccio di Palermo”.
La sceneggiatura è stata interamente scritta dalla regista in soli due mesi, dopo una serie di incontri ed una lunga raccolta di testimonianze anche da parte della famiglia stessa di Padre Puglisi. Le musiche sono scritte dal compositore Nicolò Renna ed eseguite da Room Quartet, Giò Patania è l’autore dell’unica canzone presente nel docufilm, fotografia e montaggio di Maurizio Vuturo, operatore video Daniele Sicilia ed i testi dei monologhi sono di Teresa Gammauta (già autrice di un fumetto su Padre Pino).
Il cast è principalmente composto da attori non professionisti, scelta tecnica fortemente voluta dalla regista; per il volto di Padre Puglisi è stato scelto, non solo per la sua evidente bravura ma anche per una leggera somiglianza fisica, il noto attore palermitano Paride Benassai.
“Le prime riprese del docufilm sono state girate il 3 aprile 2015 – racconta la giovane regista – e si concluderanno entro il mese di Ottobre. Stiamo cercando di girare tutte le scene in maniera lineare e cronologica; le location sono tutte su Palermo e provincia. Proveremo a ripercorrere la vita di Padre Puglisi attraverso i veri ricordi e le testimonianze di quotidianità, mettendo in evidenza la sua scoppiettante personalità nell’affrontare realtà molto serie e drammatiche”.
Articolo tratto da www.vivisicilia.com