Don Ciotti con Papa Francesco |
Sacerdoti, religiosi, religiose che da anni si impegnano con Libera sui vari territori del Paese hanno deciso di stilare un nuovo documento.. Sono parroci, animatori di comunità di accoglienza per poveri ed emarginati, religiosi e religiose che quotidianamente lavorano a contatto con i giovani e in quelle che Papa Francesco definirebbe le "periferie esistenziali".
E proprio l'incontro con il Papa durante la giornata della memoria e dell'impegno a Roma (21 marzo 2014) è come se avesse confermato la bontà e la necessità di incontrarsi .Un'occasione per pregare insieme, confrontarsi, capire meglio i propri limiti ma anche incoraggiarsi reciprocamente sul lavoro da fare.
E così quest'anno dopo essere stati insieme nel monastero San Magno di Fondi hanno redatto una vera e propria Carta di impegni evangelici, alla quale ora chiunque - sacerdoti, religiosi/e, Vescovi, laici - potrà aderire.
A più di un anno dallo shock del funerale di Casamonica e dopo la sequenza di "inchini" che hanno turbato le processioni in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, viene proposto ai vescovi e a tutti i parroci di sottoscrivere una "carta di responsabilità e impegno" nella quale sono elencati 23 punti di mobilitazione attiva.
Si chiede di "non tacere dinanzi alle ingiustizie e ad ogni tipo di illegalità", di vigilare perché i riti sacri "non si trasformino in esaltazione di personaggi potenti e boss mafiosi e in mortificazione di poveri ed ultimi", di sostenere le vittime innocenti nella loro "richiesta di giustizia e di verità" e di "accompagnare il cammino di coloro che intendono pentirsi". E poi di "contrastare ogni forma di corruzione" e denunciare connivenze "anche istituzionali" che agevolano gli affari delle ecomafie.